Arte - Cortemporanea - In corso2 - Palazzo Chigi Zondadari

Arte

L'opera

CORTEMPORANEA #2

Àitason di Paolo William Tamburella

a cura di Valentina Bruschi

Àitason è la nuova opera di Paolo William Tamburella che inaugura la seconda
edizione di CORTEMPORANEA, il progetto che trasforma la corte e i saloni di
Palazzo Chigi Zondadari, in piazza del Campo a Siena, in un luogo espositivo
dedicato a lavori site-specific di artisti italiani e internazionali invitati da Flavio
Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, ad
interpretare liberamente lo spazio.
Un tripudio di tralci di vite si snoda dalla corte attraverso le sale del piano nobile
del palazzo in un movimento il cui ritmo sembra animare una danza nel salone
da ballo. Una moltitudine di rami, uniti in un intreccio continuo, si arrampica e
si espande intorno a finestre, balconi e opere della collezione di Palazzo Chigi
Zondadari, in un rapporto dialettico nel quale la forza delle architetture
settecentesche e quella della natura si confrontano in un simbolico abbraccio.
«L’opera di Paolo William Tamburella rinnova la volontà di attivare la casa-
museo e aprirla alla comunità attraverso progetti di arte contemporanea»,
afferma Flavio Misciattelli, «con l’obiettivo di continuare l’incontro tra presente
e passato, in cui le suggestioni reciproche possono diventare un’occasione di
stimolo e conoscenza».
Àitason è una parola di origine etrusca che descrive la coltivazione della vite
sugli alberi, tecnica anche conosciuta come “vite maritata” in riferimento al
legame stretto che si crea tra la vite e l’albero attorno al quale essa si avviluppa
per sostenersi. Allo stesso modo, l’artista ha concepito l’opera site-specific per
CORTEMPORANEA come un’installazione scultorea che avvolge e attraversa la
corte e gli interni del palazzo fino a proiettarsi oltre le sue pareti. Inoltre, nel
grande salone da ballo, alcuni tralci di vite raccolti dall’artista in Francia alle
pendici della montagna Sainte-Victoire, si vestono di preziose armature
dorate, una seconda pelle, un atto di protezione ma ancor più di rinascita.
Il materiale per l’installazione è stato raccolto dall’artista non solo nei vigneti
della Provenza ma anche nei terreni coltivati a vite nei dintorni di Siena, in un
collegamento ideale tra la tradizione millenaria della viticoltura di queste zone
diverse del Mediterraneo e in riferimento al contesto di Palazzo Chigi
Zondadari.
La dimora è tuttora proprietà di una delle più antiche famiglie del territorio, il
cui patrimonio è stato da sempre collegato all’attività agricola e poi reinvestito
anche in un mecenatismo colto, come testimonia la collezione del palazzo.
Come scrive la curatrice Valentina Bruschi nel suo saggio per il catalogo,
«l’installazione scultorea di Paolo William Tamburella diventa un’opera d’arte
unica in cui l’intreccio di viti, dalle dimensioni sorprendenti, innestato
nell’architettura settecentesca del palazzo, sembra celebrarne la magnificenza
in un elogio dei secoli trascorsi e del tempo che vede l’elemento naturale porsi
in simbiosi con la dimora, come se l’avesse abitata da sempre e da sempre
fosse in dialogo con essa».

Artista

Paolo William Tamburella

Artista noto per i suoi interventi site-specific che realizza con i materiali più diversi in dialogo con i contesti che li ospitano, affronta temi legati all’identità culturale, alla valorizzazione e alla riscoperta delle tradizioni.
Ha partecipato alla 53. Biennale di Venezia, alla 2. Biennale di Singapore e iniziato la sua carriera espositiva a New York con la gallerista Annina Nosei. È stato co-curatore del primo padiglione del Bangladesh alla 54. Biennale di Venezia. Vive e lavora tra Roma e la Toscana.

Visita

  • Dal 6 giugno 2023 al 5 novembre 2023.
  • Orari di apertura
    Corte e Àitason: lunedì – venerdì ore 8.00-20.00.
    Casa Museo: visita il sito www.palazzochigizondadari.com
    Per visite private e gruppi inviare un’e-mail a:
    prenotazioni@palazzochigizondadari.com

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